I carabidi, nonostante la loro fama di predatori utili nel controllare afidi e parassiti nocivi, in ambienti domestici possono costituire un problema da non sottovalutare. Sebbene non siano velenosi o pericolosi, la loro presenza in casa non è assolutamente igienica e può rappresentare un rischio potenziale per la salute.
Questi insetti, infatti, tendono a introdursi negli ambienti attraverso crepe e fessure e, una volta all’interno, possono depositare sotto le pareti i loro escrementi che possono veicolare alla lunga germi e batteri. Inoltre, camminando su pavimenti e suppellettili, i carabidi possono sporcare e contaminare le superfici con i loro fluidi corporei.
Per questi motivi, la loro eliminazione risulta fondamentale ai fini dell’igiene domestica. Purtroppo, a differenza di altri insetti, i carabidi si rivelano particolarmente ostici da debellare in quanto abili corridori e difficili da catturare. È quindi sempre consigliabile affidarsi a ditte specializzate nella disinfestazione, come DPM Group, in grado di attuare piani di disinfestazione completi che prevedono lo studio delle abitudini dei coleotteri e l’impiego di insetticidi a lento rilascio per assicurare una reale eliminazione duratura. Solo professionisti del settore possono rimuovere in modo definitivo questi insetti, garantendo igiene e salubrità degli ambienti domestici.
Carabidi: cosa sono
I carabidi sono degli insetti conosciuti anche come “cicindelidi” o “tiger beetles“, appartenenti all’ordine dei coleotteri. Sono diffuse a livello mondiale oltre 5.000 specie di questi insetti predatori, caratterizzati da corpo allungato, elitre dai vivaci colori metallici e zampe posteriori molto sviluppate che consentono loro movimenti agili e veloci.
I carabidi sono insetti che talvolta possono rivelarsi problematici nella gestione delle attività di disinfestazione. Essendo predatori di altri artropodi, inclusi mosche, blatte e ragni che sono invece bersaglio dei trattamenti effettuati, i carabidi rischiano di ridurne l’efficacia in ambito agricolo e urbano.
Le loro abitudini predatorie, sebbene utili in un ecosistema equilibrato, in alcuni contesti produttivi possono favorire la sopravvivenza e la riemersione di parassiti che le aziende di disinfestazione cercano invece di debellare. In particolare, alcune specie di coleotteri che cacciano sul terreno si dimostrano molto resilienti nei confronti degli insetticidi e degli acaricidi impiegati.
Appare quindi opportuno, quando necessario, prevedere adeguate strategie complementari ai trattamenti chimici al fine di contenere e rallentare la proliferazione dei carabidi, garantendo risultati più duraturi ed efficaci nel tempo per gli enti e i clienti che si affidano ai servizi di disinfestazione.
Carabidi: caratteristiche e specie
I carabidi costituiscono un ordine di insetti coleotteri, caratterizzate da particolari adattamenti morfologici e comportamentali. Dal punto di vista morfologico, tutte le specie presentano elitre dotate di nervature, zampe posteriori allungate per spostamenti rapidi e apparato boccale masticatore adatto alla predazione. Si riscontrano tuttavia diverse specializzazioni a seconda dell’habitat. Le specie terricole, come il carabus violaceus, hanno arti posteriori scavatori, mentre quelle acquatiche sfoggiano strutture idrorepellenti.
Tra le specie più diffuse in Italia vi sono il carabus cancellatus, grande coleottero metallico verde-bronzo attivo di notte, e il carabus granulatus, di colore nero con evidenti puntinature bianche, entrambi predatori generalisti. Nelle campagne si segnala inoltre la presenza del carabus problematicus, importantissimo alleato nelle attività di disinfestazione grazie al controllo diafide, larve e lumache.
Il riconoscimento delle principali specie risulta fondamentale per valutarne il ruolo negli ecosistemi e per indirizzare correttamente i piani di monitoraggio e disinfestazione a difesa delle colture. Gli esperti del settore sfruttano infatti le abitudini predatorie di alcuni carabidi come misura di biocontrollo naturale.
Carabidi in casa: come eliminarle definitivamente
La presenza di carabidi all’interno degli ambienti domestici non è di per sé indicativa di sporco o insalubrità, tuttavia può risultare sgradita e indesiderata. Questi coleotteri predatori, sebbene del tutto innocui, possono infatti introdursi in casa attraverso fessure o piccole aperture, probabilmente in cerca di cibo o riparo.
Per eliminarli definitivamente è necessario individuare le vie d’accesso ed eliminarle mediante sigillatura a regola d’arte, utilizzando silicone neutro o materiali isolanti. Una pulizia accurata di interni ed esterni, con particolare attenzione a possibili fonti di umidità e accumuli di detriti, deterge l’ambiente da eventuali stimoli che attirano i carabidi.
Laddove gli interventi di prevenzione non siano sufficienti, è possibile ricorrere alla disinfestazione tramite trattamenti insetticidi a base di piretroidi sintetici da nebulizzare sugli angoli di eventuali nidi o in corrispondenza dei punti di ingresso. Gli insetticidi a base naturale a base di oli essenziali non sono altamente indicati in quanto i carabidi manifestano resistenza.
In via definitiva, per scongiurare reinsediamenti, è consigliabile affidarsi a tecnici specializzati nella disinfestazione, al fine di adottare la corretta strategia integrata volta all’eliminazione di carabidi negli ambienti domestici in modo tempestivo ed efficace.
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