La Blatta Orientalis: lo scarafaggio nero

La Blatta Orientalis, meglio conosciuta come «scarafaggio nero comune», è uno degli insetti più diffusi al mondo. Originario della Russia, questo esemplare è oggi da considerarsi cosmopolita e si può frequentemente trovare nelle abitazioni. Si conta che, a eccezione delle regioni polari, la presenza della blatta sia stata identificata anche ad altitudini superiori ai 2.000 metri.

Come riconoscerle

La Blatta Orientalis ha un corpo di forma ovale, lungo e piatto, che le permette di insinuarsi anche in piccoli spazi. Lungo dai 20 ai 27 millimetri, con antenne molto estese e filiformi, questo insetto presenta un colore bruno tendente al nero. Al contrario della Blattella germanica, la morfologia delle zampe dello scarafaggio nero comune non presenta ventose, non permettendogli di conseguenza di arrampicarsi su pareti e soffitti.

Comportamento

Lo scarafaggio nero comune ha un ciclo vitale piuttosto lungo. Si calcola infatti che possa vivere per più di due anni una volta raggiunta la fase adulta. Mentre studi hanno dimostrato come possano sopravvivere anche un mese senza cibo, privati dell’acqua la loro autonomia non supera le due settimane. Durante la loro vita, le femmine della Blatta Orientalis rilasciano oltre 260 uova, contenute in capsule protettive (le ooteche). Le ninfe effettuano circa dieci mute nell’arco di uno o due mesi prima di diventare adulti.
Durante la primavera e l’estate, le Blatte Orientalis diventano più visibili e rilasciano secrezioni che possono lasciare cattivo odore negli ambienti infestati.

Dove si trovano

La Blatta Orientalis predilige ambienti umidi come cantine, tombini, servizi igienici, condutture, feritoie e cavità, dove la temperatura è relativamente stabile e oscilla tra i 18° e i 25°C. Questa specie di scarafaggio è relativamente letargico, si muove in particolare durante le prime ore della notte ed evita fortemente ambienti luminosi. La sua comparsa durante il giorno è quindi indicativa di una presenza massiccia dell’insetto.

Quali pericoli corre l’uomo

Lo scarafaggio nero comune è un potenziale trasmettitore di agenti patogeni di diversa natura. La trasmissione può avvenire sia attraverso contatto diretto con cibi o oggetti di uso comune, sia attraverso le loro feci e i loro rigurgiti. La Blatta Orientalis è infatti da definirsi un vettore meccanico di patogeni tra cui stafilococchi, streptococchi e clostridi. A questi insetti si deve anche la trasmissione di virus quali quello dell’epatite A. Tra le malattie più frequentemente trasmesse è importante segnalare: salmonellosi (nella sua forma più lieve di gastrite o quella più grave di setticemia); tubercolosi; epatite; tifo; colera.

Il ruolo delle blatte nell’insorgere di disturbi allergici, particolarmente alle vie respiratorie, è stato, negli ultimi anni, oggetto di studi. Più nel dettaglio, sono stati isolati e identificati diversi allergeni provenienti dalla saliva, dalle feci e dal corpo delle blatte stesse. Tali allergeni – rilevabili nella polvere di moltissime abitazioni e luoghi pubblici – sono in grado di dare origine a iper-reattività bronchiale e attacchi asmatici in soggetti predisposti. Alcuni studi hanno dimostrato che esiste un’allergia incrociata tra quella alle blatte e quella agli
acari della polvere.

Come liberarsene

Dalla sua fondazione DPM Disinfestazioni opera quotidianamente per mettere in sicurezza gli ambienti da organismi infestanti. DPM Disinfestazioni blatte Milano interviene con professionalità del personale e qualità dei prodotti impiegati contro le blatte.
Esistono diverse metodologie per disinfestare uno spazio dalle blatte e prevenirne l’infestazione. Per debellarle è necessario prima di tutto effettuare trattamenti nelle zone perimetrali degli edifici, nei locali cantine dei condomini e all’interno dei pozzetti di scolo. Sarà poi opportuno creare una barriera esterna davanti alle porte di ingesso e trattare l’intero perimetro delle finestre in quanto tali insetti si introducono dall’esterno.

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