La sanificazione ambienti di lavoro è un’azione importante per la salute e la produttività. Si tratta infatti di un’operazione cruciale per garantire elevati standard di igiene e sicurezza.
Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2021 si sono registrate più di 578.000 denunce di infortunio sul lavoro. Gran parte di questi casi potrebbero essere prevenuti attraverso una corretta manutenzione igienico-sanitaria degli ambienti. Uno studio dell’INAIL evidenzia infatti che il 9,6% di tutti gli infortuni denunciati ha relazione con agenti biologici presenti sul posto di lavoro, come virus e batteri.
Anche in termini di produttività i benefici sono rilevanti. L’OMS stima che il 7% delle ore lavorative nel mondo vanno perdute a causa di problemi di salute occupazionali. Al contrario, una recente ricerca IBM rivela che aziende con strategie strutturate di prevenzione sanitaria registrano incrementi di produttività fino al 20%. Appare quindi chiaro che investire risorse nella sanificazione si associa a un calo di infortuni, assenze, costi medici e un miglioramento della performance aziendale, con notevoli vantaggi economici e sociali.
Sanificazione ambienti di lavoro: perché è importante
La corretta sanificazione ambientale Milano dei luoghi di lavoro ricopre un ruolo essenziale ai fini della tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e utenti. Gli ambienti lavorativi, spesso affollati, possono veicolare più facilmente agenti inquinanti e patogeni come virus, batteri e acari della polvere. Mediante la disinfestazione sostenibile è possibile ridurre efficacemente tali rischi.
Una costante igiene e disinfezione di superfici, impianti di condizionamento e filtri dell’aria permettono, ad esempio, l’eliminazione di germi e l’abbattimento di allergeni e sostanze organiche volatili. Questo a tutela del benessere psicofisico di chi trascorre molte ore della giornata lavorativa in quegli ambienti. Al contempo, una regolare sanificazione contribuisce a contenere l’assenza per malattia del personale e dunque gli impatti economici correlati.
Pertanto, investire in programmi di pulizia periodica certificati secondo gli standard di legge rappresenta un investimento lungimirante sia in termini di salubrità degli ambienti che di produttività aziendale.
Frequenza sanificazione ambienti di lavoro
Determinare con precisione la frequenza della sanificazione degli ambienti lavorativi è importante per garantire adeguati standard di igiene e prevenzione. La normativa vigente in materia di disinfestazione non fissa una cadenza univoca, ma definisce frequenze commisurate al livello di sporco e al rischio di contaminazione.
In linea generale, per uffici e locali a basso affollamento è sufficiente un intervento di pulizia professionale due volte l’anno, integrato da disinfestazione periodica contro parassiti e disinfezione delle superfici. Per negozi, studi medici e ambienti molto frequentati si raccomanda una sanificazione ogni 2-3 mesi, con accurate procedure di detersione e sanitizzazione di tutte le aree e di impianti come condizionatori e filtri.
Occhio di riguardo meritano mense, palestre e spogliatoi del personale, da sottoporre a disinfestazione mensile per via dell’elevato rischio microbico legato al sudore e al contatto tra individui. Infine, reparti ospedalieri e aziende alimentari richiedono una precisa programmazione settimanale/bimestrale di pulizia specializzata, per garantire i massimi standard igienico-sanitari.
Protocollo sanificazione ambienti di lavoro: come funziona la sanificazione professionale
La sanificazione professionale degli ambienti lavorativi segue un preciso protocollo standardizzato per garantire efficacia nella riduzione di agenti patogeni e nel rispetto delle normative. Un primo step è la detersione accurata di tutte le superfici potenzialmente esposte ad attività microbiche, come scrivanie, sedie, maniglie e interruttori della luce. A ciò segue la pulizia del pavimento, con particolare attenzione ai rifiuti. Sono quindi igienizzati i servizi igienici mediante soluzioni sgrassanti e disinfettanti, anche per scarichi e sanitari.
Uguale cura richiedono gli impianti di condizionamento, per eliminare la carica microbica presente sui filtri e nelle condutture. La sanificazione prosegue con la nebulizzazione su tutte le superfici di specifici prodotti biocidi regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute, in grado di neutralizzare una vasta gamma di virus e batteri. Una fase cruciale è la disinfezione delle superfici orizzontali come scrivanie e pavimenti.
Infine, per garantire efficacia e sicurezza è rilasciata idonea certificazione con indicazione di data e luogo dell’intervento. Il rispetto di questi criteri standard assicura i massimi livelli di salubrità. La sanificazione periodica degli ambienti di lavoro riveste quindi un ruolo fondamentale per tutelare la salute dei lavoratori e prevenire problemi di natura igienico-sanitaria nei luoghi in cui le persone trascorrono gran parte della propria giornata. Garantire elevati standard di igiene ed effettuare con regolarità gli interventi di sanificazione consente non solo di ridurre il rischio di diffusione di agenti patogeni, ma anche di favorire il benessere e la produttività del personale, a vantaggio dell’intera attività aziendale.
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